«Onzi tandu naro una limba mia»
Aspetti, temi e problemi della poesia in «limba» di Antonella Anedda
DOI:
https://doi.org/10.31273/polisemie.v4.1398Keywords:
Antonella Anedda, poesia italiana, poesia in dialetto, poesia italiana contemporanea, Italian poetry, dialect, Italian contemporary poetryAbstract
L’articolo si propone di analizzare la produzione in lingua sarda di Antonella Anedda. A partire dalla raccolta Dal balcone del corpo si mettono in evidenza i principali snodi tematici connessi a questa particolare zona creativa della poesia aneddiana, relazionandoli con quelli maggiori presenti anche negli altri libri della poetessa. A conclusione del discorso si propone una interpretazione che indaga i motivi e le implicazioni intertestuali comportate dalla scelta del dialetto sardo, inteso dall’autrice come una lingua “ibrida” che di necessità si relaziona con il proprio vissuto esistenziale.
The article aims to analyze Antonella Anedda's poems in Sardinian language. Starting from the collection Dal balcone del corpo, the article point out the major themes inside Anedda’s works and investigates reasons and intertextual implications involved in the choice of the Sardinian dialect, understood by the author as a "hybrid" language that necessarily relates to one's own existential experience.
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