Il sangue e il corallo

La scrittura ecologica di Antonella Anedda

Authors

  • Caterina Verbaro Università LUMSA

DOI:

https://doi.org/10.31273/polisemie.v4.1402

Keywords:

Antonella Anedda, poesia, ecologia, linguaggio, sincronizzazione, poetry, ecology, language, synchronization, environmnet, ambiente

Abstract

Nata fin dall’origine come resoconto della relazione esistenziale tra il soggetto e il mondo, la poesia di Anedda ha accentuato nell’ultimo periodo la dimensione ‘ecologica’, ovvero la costruzione di un sistema in cui elementi naturali, piante, oggetti, esseri umani, animali, regno minerale e inorganico, trovano nella pagina una loro misura di scambio e trasformazione continua. Il contributo focalizza la costellazione testuale ibrida degli ultimi anni (Historiae 2018, Geografie 2021, Poesia come ossigeno 2021, Le piante di Darwin e i topi di Leopardi 2022) rilevando caratteri formali e strutture enunciative proprie di una visione ecologica della storia e della poesia stessa. In particolare, si osservano la pluralizzazione e l’ibridazione delle scritture, le scelte linguistiche e retoriche e la loro teorizzazione in termini di sostenibilità, il meccanismo associativo dell’interferenza che traduce il tempo in spazio, laddove nei segni del visibile si può cogliere l’incessante processo di mutamento e metamorfosi che caratterizza la storia delle specie sul pianeta.

 

 

Blood and Coral. The Ecological Writing of Antonella Anedda

Although initially conceived as an account of the existential relationship between the subject and the world, Anedda’s poetry has recently accentuated the 'ecological' dimension, that is, the construction of a system in which natural elements, plants, objects, human beings, animals, mineral kingdom, and inorganic engage in continuous exchanges and transformations. The contribution focuses on the hybrid textual constellation of recent years (Historiae 2018, Geographies 2021, Poetry as Oxygen 2021, Darwin’s Plants and Leopards' Mice 2022) acknowledging formal characters and enunciative structures proper to an ecological vision of history and of poetry itself. Particular attention is paid to the phenomenon of pluralization and hybridization of writing, linguistic and rhetorical choices as well as their theorization in terms of sustainability, and the associative mechanism of interference translating time into space, where one can grasp the incessant process of change and metamorphosis that characterizes the history of the species on the planet.

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Author Biography

Caterina Verbaro, Università LUMSA

Caterina Verbaro è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università Lumsa di Roma. Si è occupata di vari temi e autori della letteratura italiana del Novecento e del nuovo millennio, e in particolare di Svevo, Gadda, Calogero, Pasolini, Rosselli, Anedda. Tra le sue pubblicazioni recenti si ricordano Pasolini. Nel recinto del sacro (2017), I margini del sogno. La poesia di Lorenzo Calogero (2011) e la curatela con Mario Sechi del volume di Lorenzo Calogero Avaro nel tuo pensiero (2014).

 

Caterina Verbaro is Full Professor of Contemporary Italian Literature at the Lumsa University of Rome. She has worked on several topics and authors of the Italian literature of the twentieth century and the new millennium, and especially Svevo, Gadda, Calogero, Pasolini, Rosselli, Anedda. Her recent publications include Pasolini. Nel recinto del sacro (2017), I margini del sogno. La poesia di Lorenzo Calogero (2011) and the curatorship with Mario Sechi of Lorenzo Calogero’s volume Avaro nel tuo pensiero (2014).

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Published

2023-12-01